DIASTASI ADDOMINALE
Alessandra (nome di fantasia), paziente con il desiderio di eliminare quella “pancetta” che tanto la disturba dopo aver avuto il secondo figlio, la quale nonostante abbia provato le diete più estreme e si sia allenata giornalmente facendo esercizi per gli addominali senza aver ottenuto alcun tipo di risultato, è approdata nel mio studio.
IL TRATTAMENTO
Dopo le domande di rito le chiedo di mostrarmi l’addome e a questo punto la situazione è ben chiara, siamo davanti ad un’importante Diastasi dei Muscoli Retti dell’Addome post-gravidanza.
Tale patologia prevede un allontanamento dei due fasci muscolari addominali che provocano quella rotondità tanto evidente sia da vestita che in costume, la diastasi è rilevabile anche a occhio nudo quando da sdraiati si usano i muscoli addominali per tornare alla posizione eretta, con maggior evidenza nella regione che va da sotto lo sterno (processo xifoideo) all’ombelico e/o da questo alla regione sovra-pubica.
Si conoscono diversi gradi di diastasi fino ad arrivare a vere e proprie ernie che devono essere assolutamente trattate chirurgicamente come nel caso di Alessandra.
Alessandra come tante donne che hanno partorito ed hanno visto il loro corpo pian piano modificarsi ha un solo obiettivo, “tornare come prima”, questo è un desiderio spesso non condiviso dai compagni o mariti i quali non riescono a capire quale trauma psicologico la donna-mamma vive, non è un capriccio ma la forte volontà di ripiacere e ripiacersi dopo tanta fatica e dopo tanto stravolgimento fisico e mentale.
Alessandra, a questo punto, se vuole togliere la famosa “pancetta” non ha alternative e trovandosi impreparata mi dice di volerci pensare e più che altro desidera digerire la necessità dell’intervento chirurgico.
A distanza di una settimana Alessandra chiamerà per fissare una nuova visita e per definire la data per l’intervento e dopo solo un mese effettuerà un’Addominoplastica con posizionamento di rete per la ricostruzione della parete addominale.